Novembre 24, 2014 | ||
8:45 pm |
LA SEZIONE FIDAPA FIRENZE CENTRO
è lieta di presentare l’atto unico di una storia vera
LABAD – Laboratori teatrali
presenta
L’ERRARE, L’ERRORE, L’ORRORE
Testo e regia di Gabriella Del Bianco
con Gabriella Del Bianco e Alessandro Grisolini
La storia, che e? uno spaccato storico, copre un periodo che va dal 1866 fino al 1970 e racconta la vita, sin dalle loro nascite, di Assunta (madre di Maria Goretti ) e di Alessandro Serenelli (il suo assassino) Miseria e fatalita? faranno incontrare queste due persone in un ambiente familiare di braccianti agricoli ridotti quasi alla disperazione da un latifondismo imperante che prima sfruttava e poi strozzava economicamente. Dopo la brutale uccisione della piccola Maria (l’unico fatto che nella memoria collettiva e? conosciuto, quasi cristallizzato nel tempo, per la sua tragicita? e la vasta eco che suscito? nella societa? italiana di allora) Alessandro espiera?, con lunghi anni di carcere duro, la sua colpa ma la sua vita s’intreccera? ancora con Assunta. Il dialogo tra i due personaggi, che si rincontrano trent’anni dopo il fatto, evoca e fa rivivere l’intera storia e tocchera? tematiche forti come la forza del perdono verso gli altri ma soprattutto verso se? stessi. Il testo narra le vicissitudini nella loro intera verita? storica e cronologica, come mai e? stato fatto prima, e si avvale dei documenti del processo penale resi pubblici solo alla fine degli anni ’90.
Ci sono storie, molto note, che rischiano di venire fissate dalla memoria collettiva solo ed esclusivamente in immagini cristallizzate nel tempo come un “fermo immagine “ privandole così la dimensione ampia e reale del fatto sociale e del contesto storico nel quale è accaduto.
Proprio per questo ho voluto, dopo molte ricerche in proposito, raccontare semplicemente “come e cosa” è accaduto attraverso una fedele cronaca dei tremendi avvenimenti così come si sono accavallati, incrociati e scontrati prima, durante e dopo il tragico fatto .
Una cronaca cruda e asciutta di un fatto molto grave di sangue (oggi verrebbe chiamato femminicidio) accaduto in una realtà contadina del secolo scorso di miseria e di abbandono, che parla con la voce e le parole degli stessi protagonisti e delle loro personali riflessioni e sofferenze, così come risulta anche dagli atti del processo penale dell’epoca che sono stati resi pubblici solo alla fine del 900.
Errare cioè migrare di luogo in luogo inseguendo il miraggio di un lavoro che permetta di sopravvivere, facendo errori nell’accettare o subire tali scelte. Drammatici eventi porteranno infine all’errore più spaventoso. L’orrore che ne scaturisce porterà questa storia e i suoi protagonisti fuori dai loro confini fino ai giorni nostri.
Intorno a tutto questo emerge la forza del perdono che mai come oggi, è oggetto di tante perplessità.
Perdonare significa dimenticare ciò che ci è stato fatto? Attenua il dolore atroce del misfatto subito?
E’ praticamente un rassegnarsi: “ormai quel che stato è stato?”
E’ un azione che viene spontanea di getto o scaturisce da una profonda e sofferta maturazione interiore?
Se è difficile perdonare agli altri, quanto siamo capaci di perdonare a noi stessi comprendendo realmente il male fatto?
Nessuno può penetrare l’animo umano, noi possiamo solo essere testimoni quando il perdono e il pentimento, se realmente sincero, diventano forza viva d’Amore .
Se alla fine ci ritroveremo a riflettere su opinioni o certezze che mai, prima di oggi, avevamo messo in discussione e ci sentiremo emotivamente coinvolti allora questo spettacolo avrà ottenuto, almeno in parte, ciò che si era prefissato.
Gabriella Del Bianco
Prenotazioni: segretriafidapaficentro@hotmail.it
Biglietto € 10
Al termine dello spettacolo saranno presentati due PROMO-VIDEO, della durata di pochi minuti, sulla prevenzione al “femminicidio”, girati dalla nostra Sezione con l’aiuto di alcune socie fidapine e con collaborazione della Commissione Pari Opportunita? dell’Ordine degli Avvocati di Firenze.