Gennaio 28, 2012 | ||
9:00 pm |
nell’ambito di
Per commemorare le vittime delle persecuzioni razziali a Firenze e provincia, l’Associazione “Per non dimenticare – Do not forget Onlus” di Antella promuove, in collaborazione con i Comuni di Bagno a Ripoli e Greve in Chianti, un evento teatrale dal titolo evocativo:
“L’ALBERO DELLA MEMORIA”
spettacolo del Laboratorio teatrale “Villa La Selva”, gruppo Giovani del Teatro ACLI di Ponte a Ema (Lucrezia Abate, Claudia Ambu, Iosif Castrucci, Filippo Catelani, Simone Ciulli, Florentina Miron, Matteo Santoni, Riccardo Sciamanna), con musiche Klezmer eseguite da Jacob Ventura (violino), Victor Chistol (fisarmonica). Drammaturgia di Giacomo Quinti – Regia di Andrea Coverini
Introduce
Luigi Mannelli, presidente del Circolo l’Affratellamento.
Lo spettacolo verrà replicato per le scuole medie di Greve in Chianti e Bagno a Ripoli nei giorni 25 e 30 gennaio 2012. Informazioni al numero telefonico 0556814309.
Lo Spettacolo
Parlare della Memoria e dell’importanza della sua trasmissione non è facile, circondati da aforismi, citazioni, luoghi comuni, che hanno costituito negli anni una consolidata “retorica della memoria”. Servendoci del teatro abbiamo cercato di raccontare, in modo semplice, frammenti di vita reale, fatti, modi di essere e di pensare che hanno determinato il nostro recente passato, ritrovandovi atteggiamenti d’inquietante attualità. Raccontare “per non dimenticare” gli effetti devastanti delle persecuzioni razziali operate da nazisti e fascisti significa, anche, rammentarci la pericolosità di atteggiamenti discriminatori ancora presenti nell’ostilità contemporanea per il diverso o lo straniero.
Poiché la Memoria è labile, ci è sembrato che potesse essere simboleggiata dall’immagine di un albero, soggetto per sua natura a perdere le foglie: nello spettacolo le foglie, i ricordi di quel tempo, introdotti da suggestivi brani musicali, e i nostri ricordi di oggi, raccontati, letti, vissuti, cercano una collocazione attuale. Per sollecitare la riflessione, il pubblico presente in sala è invitato a lasciare un pensiero scritto sul cartoncino colorato, tristemente evocativo del triangolo con cui erano distinti i prigionieri nei Lager nazisti, consegnato in apertura di spettacolo e ad appenderlo simbolicamente all’albero spoglio presente in sala: un gesto di partecipazione e di speranza in un mondo migliore.
Le parole che seguono, attribuite al pastore protestante Martin Niemöller, internato in un “Lager” nazista per le sue prediche dissenzienti, introducono il tema senza retorica:
PRIMA VENNERO
Prima vennero per i Comunisti,
ho taciuto perché non ero comunista;
poi presero gli Ebrei,
ho taciuto perché non ero ebreo;
poi vennero a prendere i Sindacalisti tra gli operai,
ho taciuto perché non ero un sindacalista;
dopo di che vennero per i Cattolici,
ho taciuto perché ero protestante.
Infine vennero a prendere Me,
e non era rimasto nessuno che potesse protestare.
E.G.F.M. Niemöller
L’Associazione
L’Associazione “per non dimenticare-do not forget” , si è costituita, con atto formale il 23 dicembre 2009 ed ha la sua sede ufficiale presso il Circolo Ricreativo Culturale di Antella. L’associazione non ha scopo di lucro ed ha esclusivamente finalità culturali di ricerca e solidarietà sociale.Scopo principale è la creazione di un centro di documentazione storica del periodo 1938-1948 con particolare riguardo al fenomeno delle deportazioni, della shoah, delle persecuzioni nazi fasciste che hanno coinvolto i Comuni del Chianti e zone limitrofe. L’attività si indirizza oltre che alla raccolta di materiale, anche all’organizzazione di eventi che ricordino questi avvenimenti e referenti privilegiati sono le generazioni giovani e le scuole.
Ha ricevuto il patrocinio del Comune di Bagno a Ripoli, Greve, e Provincia di Firenze.
Il Laboratorio Teatrale
Il laboratorio teatrale, di fatto una realtà non solo giovane ma anche nuova nel panorama dei gruppi amatoriali del territorio, è composto esclusivamente da ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni. La sua formazione risale al 2006, anno in cui è stata messa in scena, una riduzione teatrale di “Momo” (Michael Ende). “Sparkleshark” (Philip Ridley), rappresentata al Teatro ACLI di Ponte a Ema nel 2008 è stata riproposta nel 2009, alle seconde e terze classi medie della scuola Redi di Ponte a Niccheri, all’interno di un percorso scolastico incentrato sulla lotta al bullismo. Sempre nel 2009 è stato inoltre messo in scena un atto unico tratto da “Le preziose ridicole” (Moliére) intitolato “Io con te non ci sto più”. Dal 2010, attraverso un’attività di ricerca e raccolta delle testimonianze degli anziani della zona, sta portando in scena vari spettacoli tra cui “La salita fino al cancello”, elaborazione teatrale delle vicende legate al campo di concentramento di Villa La Selva a Ponte a Ema e “L’albero della Memoria”, qui rappresentato in anteprima.
Jacob Ventura
Jacob Ventura, nato a Mentone in Francia nel 1991, studia con Miriam Sadun al Conservatorio Cherubini di Firenze. Secondo premio al Concorso internazionale Caffa-Righetti di Cortemilia (CN) e al Concorso Musicale del Chianti, nel 2010 ottiene il primo premio nel Concorso nazionale Nelio Biondi (MC). È stato spalla dell’orchestra “Nuova Era”, con la quale si è esibito anche come solista ed è membro dell’Orchestra Giovanile Italiana. Numerose sono le rassegne orchestrali di genere sinfonico, operistico e cameristico cui prende parte nel corso della formazione accademica, tra le quali quelle dell’ensemble barocco del Maggio fiorentino. Cultore della tradizione ebraica e appassionato della musica folkloristica yddish-kletzmer, nel 2009 ha fondato il “Grammelot Ensamble” col quale si esibisce nel repertorio.
Victor Chistol
Victor Chistol è nato a Mingir, in Moldavia, nel 1988. Ha conseguito la maturità al Liceo delle Arti “Victor Brauner” di Piatra Neamt (Romania) e attualmente frequenta il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, nella classe di fisarmonica del M° Ivano Battiston. E’ stato più volte premiato in concorsi nazionali ed internazionali rumeni e moldavi. Prima di venire in Italia, si è esibito come componente di gruppi di musica tradizionale rumena, suonando anche come solista.
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L’Affratellamento “Giorni della memoria 2012“
con il patrocinio del Comune di Firenze