Aprile 11, 2025 |
L’ARTE DELLA PACE
COME SI DIVENTA
DISUMANI
MILITARIZZARE L’INNOCENZA
a cura di
FIRENZE PER LA PALESTINA
NO COMANDO NATO NÉ A FIRENZE NÉ ALTROVE
SCUOLE NON CASERME
OSSERVATORIO CONTRO LA MILITARIZZAZIONE DELLE SCUOLE E DELLE UNIVERSITA’
proiezione del docufilm
INNOCENCE
di Guy Davidi
UN VIAGGIO PSICANALITICO NELLA CULTURA MILITARISTA DI ISRAELE, E IN QUELLA GIOVENTÙ CHE AD ESSA VIENE SACRIFICATA.
(GUY DAVIDI)
“Sapete, mamma e papà, qui nell’esercito ti accorgi di avere due possibilità: essere un bravo soldato, o una brava persona.”
Ore 10.00
PROIEZIONE PER LE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO
APERTA AL PUBBLICO
INGRESSO A OFFERTA LIBERA E CONSAPEVOLE.
Ore 12.00
CHIACCHIERATA con
ANTONIO MAZZEO
PEACE RESEARCHER, DOCENTE, OSSERVATORIO CONTRO MILITARIZZAZIONE SCUOLE E UNIVERSITA’
Ore 17:00
PROIEZIONE APERTA A TUTTI
Ore 18:30
INCONTRO con
ALESSANDRO BARTOLONI
OTTOLINA TV, OTTOSOFIA
FEDERICO GRECO
FILMMAKER, SAGGISTA, DOCENTE DI CINEMA
ANTONIO MAZZEO
AUTORE “LA SCUOLA VA ALLA GUERRA” KAREM ROHANA, ATTIVISTA ITALO PALESTINESE
Ore 20:30
APERICENA SOLIDALE
Il progetto L’ARTE DELLA PACE avvia il percorso di appuntamenti che condurranno nel 2026 a commemorare un secolo e mezzo di cultura e di promozione sociale che il Teatro L’Affratellamento rappresenta per Firenze e il suo antico quartiere, un tempo Colonna-Ricorboli.
Nel 1976, per il centenario, la compianta Serena Innamorati, in epitaffio al suo libro di memoria sull’Affratellamento, scrisse: “Il Popolo di un secolo, per il popolo di domani”.
Adesso, vogliamo far memoria di un mezzo secolo in più in cui, come ha lasciato scritto Enzo Enriquez Agnoletti, ancora per il primo centenario del Teatro: “Si tratta di riscoprire come vivere insieme, come progredire insieme, senza ricorrere a quei mezzi che inevitabilmente portano non alla costruzione, ma alla distruzione”.
Queste parole che un uomo della Resistenza italiana, deciso costituzionalista, di origine ebraica, ha dedicato al Teatro L’Affratellamento, collegano l’attività di cultura e di solidarietà del Teatro, al terribile bisogno di pace di oggi e allo spirito umano che l’Arte, da sempre e in ogni sua forma, esprime. Da queste considerazioni nasce l’idea che ogni artista che si esibirà nel nostro Teatro sarà un soldato sottratto ai campi di battaglia.
Il secondo evento del progetto è la proiezione dell’importante docufilm del regista Guy Davidi, (2022, 100’, Sez. Orizzonti Venezia 72ma).
Il Comitato Cittadino NO Comando NATO (CNCVFI) né a Firenze né altrove ha al suo interno un Gruppo di Lavoro sulla militarizzazione delle Scuole e della società tutta, che si è dato il nome di Scuole NON caserme, e collabora e si coordina con l’Osservatorio contro la Militarizzazione delle Scuole e delle Università (https://osservatorionomilscuola.com) questo il sito per capire ancora meglio il problema della militarizzazione della scuola e della società.
Dirlo oggi, ad aprile 2025, fa ancora più impressione, perché sentire parlare di ottocento miliardi di prestito per le armi… non era MAI accaduto prima.
La propaganda di guerra ha dato i suoi frutti e le divise e la sicurezza a ogni costo entrano prepotentemente (anche) nelle aule, dove i ragazzi sono costretti ad ascoltare dalla cattedra personale con l’uniforme che li invita a progettare un futuro nell’Esercito, lasciando la scuola dopo il secondo anno (praticamente un dropout programmato) per unirsi a una delle strutture militari dove concludere gli studi e magari continuare a studiare fino a una laurea.
Pensiamo quanto tutto questo sia più che allettante per le famiglie meno abbienti e per i ragazzi che non hanno molta voglia di studiare e, magari, già pensavano di abbandonare la scuola.
A Firenze abbiamo una delle scuole su cui l’Esercito sta puntando di più: il Liceo Aeronautico Dohuet, della Scuola di Guerra Aerea nel Parco delle Cascine, e che è stato invitato (accettato) all’iniziativa “Le Scuole si presentano” organizzata ogni anno per l’orientamento verso la scuola secondaria superiore, dall’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze.Partendo proprio da questi temi, come Scuole NON caserme del CNCNFI e Firenze per la Palestina, abbiamo pensato di impegnarci e prenderci l’onere – e si spera pure l’onore – di far sfondare anche a Firenze un’opera controversa, almeno per alcuni, ma molto di denuncia di un sistema sociale generazionale e confessionale quale è quello scolastico e psicopedagogico israeliano. Era il 2013 quando il regista ha iniziato il lavoro di questo docufilm*, e non era accaduto il 7 ottobre….