“Ben più di un libro-inchiesta: Mala Terra di Marina Forti (Laterza, 2018) è un documento di prima importanza per la conoscenza del nostro presente e la progettazione del nostro futuro. Frutto di una scrupolosa indagine sulle principali fasi dell’industrializzazione italiana del Novecento e di una pluridecennale esperienza di corrispondente sul territorio, il volume presenta una ricostruzione storica e un repertorio geografico degli effetti ambientali di uno sviluppo industriale miope, sregolato, spesso fallimentare, alimentato da vaghe promesse di arricchimento generale e da una lunga catena di menzogne. La devastazione del territorio, la stratificazione sociale del danno e del rischio, la graduale presa di coscienza delle comunità locali, le difficoltà materiali e giuridiche dei processi di bonifica, infine il conflitto, abilmente alimentato, tra “ragioni dell’ambiente” e “ragioni del lavoro” sono oggetto di uno studio sobrio nello stile e vigoroso nella denuncia. Ne emerge un’immagine del Belpaese quale emblema periferico delle contraddizioni che rischiano di travolgere il modello occidentale di sviluppo, compromettendo, con l’improrogabile urgenza di una meno iniqua distribuzione della ricchezza, la salute delle future generazioni e la stessa abitabilità del pianeta.”