Febbraio 19, 2016 | ||
5:00 pm |
parrocchia di Santa Maria di Ricorboli e L’Affratellamento
VISITA DI CONOSCENZA
alla Società Ricreativa L’AFFRATELLAMENTO di Ricorboli
di S. E. il Cardinale
GIUSEPPE BETORI
Arcivescovo di Firenze
Benvenuto. Lei ha più volte manifestato il significato e l’atteggiamento nel suo visitare passo passo la Chiesa fiorentina. Lo spiega nella lettera di annuncio:“…vengo dunque a visitarvi nei vostri luoghi di vita per dirvi anzitutto la gioia di essere con voi cristiano e per voi vescovo, per confermarvi nella fede che avete ricevuto come dono, per incoraggiarvi nella speranza e stimolarvi ad una carità sempre più grande fra voi e verso tutti”.
“Il mio cuore – scrive ancora – è aperto all’incontro con tutti, credenti e non credenti, pronto a condividere gli interrogativi e le attese di quanti sono alla sincera ricerca di un significato autentico per la vita. A tutti sono felice di offrire la mia disponibilità in questo “pellegrinare” nella diocesi, desiderando essere collaboratore della vostra gioia”.
Il mio, e sono sicuro della nostra gente, più sincero saluto: Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Sicuri di nutrire reciproco bene vivere del bene che nutre verso la gente cristiana della Chiesa di Firenze, quindi anche di chi vive in questo territorio e si incontra e celebra la propria fede nella nostra chiesa di santa Maria a Ricorboli.
La Sua visita pastorale è occasione di crescita, di confronto, di un “prendersi ancora più a cuore”, da parte di tutti noi, il Bene di tutti, senza distinzione.
‘I care’. Come ci insegna don Lorenzo Milani. Ci importa, siamo invitati ad uscire sempre più allo scoperto e dall’anonimato perchè non siamo numeri di statistiche sociologici, ma persone, volti, storie di cristiani che come Chiesa abitano vicini alle case, un po’ stranieri residenti tra i cittadini del luogo.
Oggi solo comunitariamente si può sopravvivere nella storia. Il momento storico che siamo chiamati a vivere è l’unico spazio che abbiamo per “scavare” ed arrivare alla fonte della vita. Il Vangelo ci invita a desiderare di essere nella storia, con la fede e la speranza di chi crede che il Signore l’abita con amore. Il quotidiano è l’unico spazio dove si formano le cose e dove si giocano le nostre scelte esistenziali. Benvenuto.
Don Raffaele Palmisano